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Giorno: 29 Gennaio 2021

L’ACQUA IN BORSA? NO GRAZIE
firma l’appello contro la speculazione sull’acqua bene comune

APPELLO
Quotazione in Borsa dell’acqua: NO grazie

Noi sottoscritte/i ci uniamo alla denuncia del Relatore Speciale dell’ONU sul diritto all’acqua Pedro Arrojo-Agudo che l’11 dicembre scorso ha espresso grave preoccupazione alla notizia che l’acqua, come una qualsiasi altra merce, verrà scambiata nel mercato dei “futures” della Borsa di Wall Street. L’inizio della quotazione dell’acqua segna un prima e un dopo per questo bene indispensabile per la vita sulla Terra.
Si tratta di un passaggio epocale che apre alla speculazione dei grandi capitali e alla emarginazione di territori, popolazioni, piccoli agricoltori e piccole imprese ed è una grave minaccia ai diritti umani fondamentali.
L’acqua è già minacciata dall’incremento demografico, dal crescente consumo ed inquinamento dell’agricoltura su larga scala e della grande industria, dal surriscaldamento globale e dai relativi cambiamenti climatici. E’ una notizia scioccante per noi, criminale perché ucciderà soprattutto gli impoveriti nel mondo.
Secondo l’ONU già oggi un miliardo di persone non ha accesso all’acqua potabile e dai tre ai quattro miliardi ne dispongono in quantità insufficiente. Per questo già oggi ben otto milioni di esseri umani all’anno muoiono per malattie legate alla carenza di questo bene così prezioso.
Questa operazione speculativa renderà vana, nei fatti, la fondamentale risoluzione dell’Assemblea Generale dell’ONU del 2010 sul diritto universale all’acqua e, nel nostro paese, rappresenterà un ulteriore schiaffo al voto di 27 milioni di cittadine/i italiane/i che nel 2011 si espressero nel referendum dicendo che l’acqua doveva uscire dal mercato e che non si poteva fare profitto su questo bene.
Se oggi l’acqua può essere quotata in Borsa è perché da tempo è stata considerata merce, sottoposta ad una logica di profitto e la sua gestione privatizzata. Per invertire una volta per tutte la rotta, per mettere in sicurezza la risorsa acqua e difendere i diritti fondamentali delle cittadine/i
CHIEDIAMO al Governo italiano di:
• prendere posizione ufficialmente contro la quotazione dell’acqua in borsa;
• approvare la proposta di legge “Disposizioni in materia di gestione pubblica e partecipativa del ciclo integrale delle acque” (A. C. n. 52) in discussione presso la Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati;
• sottrarre ad ARERA le competenze sul Servizio Idrico e di riportarle al Ministero dell’Ambiente;
• di investire per la riduzione drastica delle perdite nelle reti idriche;
• di salvaguardare il territorio attraverso investimenti contro il dissesto idrogeologico;
• impedire l’accaparramento delle fonti attraverso l’approvazione di concessioni di derivazione che garantiscano il principio di solidarietà e la tutela degli equilibri degli ecosistemi fluviali.
#acquainborsaNOgrazie

Per firmare l’appello, clicca a questo link [Qui]

CONTATORE: alle ore 23,00 del 7 febbraio avevano firmato in 8.703

FORUM ITALIANO MOVIMENTI PER L’ACQUA

Lutto. La scomparsa di Andrea Marchi, già sindaco di Ostellato (Fe). Il cordoglio del presidente Bonaccini alla famiglia

Lutto. La scomparsa di Andrea Marchi, già sindaco di Ostellato (Fe). Il cordoglio del presidente Bonaccini alla famiglia

Era stato sindaco di Ostellato per due mandati

Bologna – “Con profonda commozione, mando un abbraccio sincero e la mia vicinanza alla famiglia di Andrea Marchi, appassionato uomo delle istituzioni, da sempre impegnato per il bene della propria comunità, che guidò con passione e competenza per due mandati”.

E’ il messaggio di cordoglio del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, espresso a nome dell’intera Giunta regionale, in occasione della scomparsa di Andrea Marchi, per due mandati sindaco di Ostellato, nel ferrarese.

CSO Italy al dibattito sulla strategia Farm to Fork e sulla politica di promozione europea

Da: CSO Italy

CSO ITALY AL DIBATTITO SULLA STRATEGIA FARM TO FORK E SULLA POLITICA DI PROMOZIONE EUROPEA
 
 
Simona Rubbi di CSO Italy, dallo scorso novembre presidente del Gruppo di Dialogo Civile della Commissione Europea (CDG) su Qualità e Promozione, organismo comunitario dove rappresenta anche Freshfel Europe, è intervenuta all’Info Day  Promozione dei prodotti agricoli del 28 gennaio nella sezione dedicata Farm to Fork, perno agroalimentare del New Green Deal lanciato dalla UE.
Un panel di discussione di alto livello svoltosi online e a cui hanno partecipato, con Simona Rubbi uno dei fautori  della Farm to Fork,  l’olandese Lucas Visek, del gabinetto del vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans  e l’europarlamentare Herbert Dorfmann, relatore per il dossier F2F.
Rubbi, nel suo intervento, ha sostenuto posizioni importanti per l’agroalimentare italiano, sottolineando la necessità di riconoscere la virtuosità del settore nel suo complesso e dell’ortofrutticoltura in particolare, sul fronte della sostenibilità e salubrità dei prodotti. Ha ricordato la pratica della produzione integrata che in Italia si porta avanti da trent’anni, sottolineando anche che la politica di promozione dovrebbe essere inclusiva, incentivando il maggior numero di aziende e di produzioni a diventare sempre più sostenibili, sostenendo che il concetto di sostenibilità non può essere circoscritto o ridotto alle sole produzioni biologiche.
La politica di promozione può giocare un ruolo molto importante nella strategia della F2F: può offrire gli strumenti per far sì che tutti gli attori della filiera, inclusi i consumatori, siano consapevoli di quanto sta dietro la parola sostenibilità, non intesa solo come rispetto per l’ambiente, ma che include anche gli aspetti economici e sociali. I consumatori devono essere anch’essi parte attiva in questo cambio epocale. 
Per il 2021, si è registrata una politica di incentivi troppo sbilanciata verso il biologico, che appare staccata dalla realtà e che al momento  farebbe male allo stesso settore: il rischio potrebbe essere quello di creare un deprezzamento del bio.  Rubbi in sostanza, in accordo con le posizioni espresse anche dallo stesso Dorfmann, ha messo in luce che, prevedere ad oggi, incentivi al biologico per 49 milioni di euro a fronte di incentivi per la sostenibilità per soli 18  non è ragionevole considerato che il bio non rappresenta più dell’8% della produzione. Piuttosto far sì che le due linee di budget – biologico e sostenibilità – siano unite così da dare incentivi a chi è già virtuoso e a chi vuole migliorare nell’ambito della sostenibilità. E un altro dato deve fare riflettere: gli incentivi al biologico sono stanziati in misura maggiore per le attività rivolte ai Paesi Terzi (26 milioni) quando il bio si rivolge quasi esclusivamente al mercato interno dell’UE (23 milioni).
In definitiva la politica di promozione, più che sostenere uno specifico metodo produttivo, dovrebbe incentivare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica dei prodotti agroalimentari in tutti i suoi aspetti e dell’intero sistema.
Nella stessa giornata  sono stati resi noti  i bandi per la presentazione dei progetti 2021.

Coronavirus. L’aggiornamento in Emilia-Romagna: 29 gennaio

Coronavirus. L’aggiornamento in Emilia-Romagna: su oltre 23mila tamponi effettuati, 1.320 nuovi positivi (5,7%). 1.447 i guariti, diminuiscono casi attivi (-192) e ricoveri (-70). Vaccinazioni: superate le 175mila dosi somministrate

Il 95% dei casi attivi è in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi. L’età media nei nuovi positivi è di 45 anni. 65 i decessi

Bologna – Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 216.065 casi di positività, 1.320 in più rispetto a ieri, su un totale di 23.361 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 5,7%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa prima fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani: il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid. Con la nuova versione aggiornata è possibile sapere anche quante sono le seconde dosi somministrate e, quindi, il numero totale delle persone vaccinate.

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 175.621 dosi, di cui 6.701 oggi; sul totale, 45.393 sono seconde dosi, cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Si ricorda che, a causa dei tagli pari a circa il 50% delle dosi fornite la scorsa settimana – decisa autonomamente da Pfizer-BioNtech – anche per i prossimi giorni in Emilia-Romagna la priorità è data ai richiami, con la somministrazione della seconda dose a chi ha ricevuto la prima, e ai degenti delle Cra.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 561 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 397 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 579 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 45,4 anni.

Sui 561 asintomatici, 346 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 48 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 22 con gli screening sierologici, 12 tramite i test pre-ricovero. Per 133 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 272 nuovi casi; poi Modena (233), Reggio Emilia (164), Rimini (130); seguono Ferrara (102), Parma (101), il territorio di Cesena (82), Ravenna (80), l’area di Forlì (58), infine Piacenza (49) e il circondario di Imola (49).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 14.448 tamponi molecolari, per un totale di 2.963.932. A questi si aggiungono anche 135 test sierologici e 8.913 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.447 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 159.293.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 47.345 (-192 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 44.964 (-122), il 95% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 65 nuovi decessi: 20 a Bologna (11 uomini di 70, 73, 79, 81, 82, 84, 87, 88, 90, 91 e 95 anni e 9 donne di cui due di 69 anni, due di 85 e le restanti di 72, 79, 82, 83 e 87 anni), 12 in provincia di Forlì-Cesena (8 uomini di 51, 54, 63, 84, 86, 89, 95 e 98 anni e 4 donne di 84, 86, 87 e 91 anni), 9 a Reggio Emilia (6 donne di cui due di 87 anni e le restanti di 76, 81, 86 e 92 anni e tre uomini di 82, 88 e 90 anni), 7 a Ravenna (4 donne di 80, 82, 92 e 95 anni e 3 donne di 80, 90 e 95 anni), 6 a Ferrara (5 donne di cui due di 89 anni e le altre di 86, 90 e 92 anni e 1 uomo di 91 anni), 5 a Modena (3 uomini di cui due di 86 anni e uno di 81 anni e 2 donne di 90 e 92 anni), 4 a Piacenza (2 donne di 77 e 94 anni e 2 uomini di 88 e 91 anni), 2 a Parma (2 uomini di 67 e 72 anni). Non si registrano decessi in provincia di Rimini.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 9.427.

In seguito a verifica sui dati comunicati nei giorni passati è stato eliminato 1 decesso dalla provincia di Reggio Emilia, in quanto deceduto non a causa del Covid.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 209 (stabili rispetto a ieri), 2.172 quelli negli altri reparti Covid (-70).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 16 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 14 a Parma (-1), 19 a Reggio Emilia (invariato rispetto a ieri), 43 a Modena (invariato), 41 a Bologna (+2 rispetto a ieri), 14 a Imola (invariato), 26 a Ferrara (+1), 9 a Ravenna (-1), 2 a Forlì (+1), 2 a Cesena (-1) e 23 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 18.260 a Piacenza (+49 rispetto a ieri, di cui 33 sintomatici), 15.188 a Parma (+101, di cui 63 sintomatici), 28.747 a Reggio Emilia (+164, di cui 72 sintomatici), 38.111 a Modena (+233, di cui 163 sintomatici), 42.704 a Bologna (+272, di cui 162 sintomatici), 6.837 casi a Imola (+49, di cui 29 sintomatici), 12.496 a Ferrara (+102, di cui 22 sintomatici), 16.427 a Ravenna (+80, di cui 46 sintomatici), 8.109 a Forlì (+58, di cui 36 sintomatici), 9.203 a Cesena (+82, di cui 60 sintomatici) e 19.983 a Rimini (+130, di cui 73 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni precedenti, sono stati eliminati 2 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Sono stati eliminati anche 7 casi, comunicati nei giorni precedenti, in quanto giudicati casi non Covid-19.

Lettera di Coldiretti ai comuni per azzerare la Tari

Da: Riccardo Casotti, Ferrara Coldiretti

COLDIRETTI: L’ASSOCIAZIONE HA SCRITTO A TUTTI I COMUNI DELLA PROVINCIA PER AZZERARE LA TARI AGLI AGRITURISMI

Appello per salvare gli agriturismi, dopo il crollo del turismo e le misure anticontagio

Azzerare la Tari per salvare gli agriturismi che da un anno stanno lottando per sopravvivere stretti fra lockdown, misure anti contagio e limiti agli spostamenti con il crollo del turismo e il blocco della ristorazione. È l’appello lanciato da Coldiretti Terranostra ai comuni del territorio perché cancellino la tassa rifiuti per il 2021 in modo da dare un po’ di respiro alle aziende che stanno facendo i conti con la pesantissima riduzione dell’attività nell’ultimo anno a causa dell’emergenza Covid.

Le misure restrittive adottate per contrastare il diffondersi dell’epidemia stanno determinando una forte contrazione delle attività multifunzionali delle imprese agricole le quali, nonostante tutto – evidenzia Terranostra – non hanno interrotto le attività principali di coltivazione e di allevamento e continuano a garantire la produzione di cibo, pur in presenza di una forte concorrenza di alimenti stranieri sui banchi dei supermercati.

Ma la chiusura delle attività agrituristiche sta mettendo a rischio un intero comparto legato al turismo e al territorio. L’agricoltura è storicamente il settore a maggiore resilienza, ma occorre dare una mano per affrontare la tempesta, attraverso interventi che consentano alle imprese di ripartire. Per superare la crisi – evidenzia Coldiretti Terranostra – occorrono misure finanziarie in grado di sostenere la capacità economica e produttiva delle nostre Imprese.

Per questo Coldiretti chiede misure adeguate in favore delle imprese agricole e delle strutture agrituristiche che a causa dell’epidemia hanno subito un azzeramento della domanda e delle presenze che, per altro, ha portato anche alla diminuzione della relativa produzione di rifiuti.

Lo stesso Istituto per la Finanza e l’Economia Locale (IFEL), istituito dall’Anci per assistere i Comuni in materia di finanza ed economia locale, ha infatti ribadito la facoltà degli enti di deliberare riduzioni della TARI per le imprese che siano state costrette a sospendere l’attività o a esercitarla in forma ridotta a causa della situazione di emergenza.

“Sarebbe inoltre assolutamente opportuno deliberare sin da subito proroghe dei termini di pagamento della TARI per il 2021” – insiste Coldiretti – nel sottolineare che “l’attuale situazione di incertezza sulla ripresa delle attività e del turismo rischia di compromettere la tenuta economica e finanziaria delle imprese”.

Gli aiuti ed i ristori che anche grazie all’attività svolta da Coldiretti ad ogni livello, dai contributi regionali a quelli comunali, dai bonus ristori ai fondi per la filiera della ristorazione, non sono in grado di permettere la tenuta di molte attività ed è rischio un sistema diffuso in tutto il Paese, in grado di sviluppare un valore di 1,5 miliardi di euro nell’ultima stagione pre-covid e che oggi potrebbe ridursi drasticamente in assenza di vere azioni di sostegno e rilancio.

Coronavirus. In Emilia-Romagna da lunedì 1^ febbraio tutti i cittadini potranno fare il tampone rapido o il test sierologico in farmacia senza ricetta medica e al prezzo calmierato di 15 euro

Coronavirus. In Emilia-Romagna da lunedì 1^ febbraio tutti i cittadini potranno fare il tampone rapido o il test sierologico in farmacia senza ricetta medica e al prezzo calmierato di 15 euro. E si amplia ancora il target di chi ha diritto al tampone gratuito: educatori, istruttori e allenatori di società sportive giovanili, volontari, caregiver. Bonaccini-Donini: “Mentre la campagna vaccinale va avanti, rafforziamo il nostro impegno per combattere il virus con tutti i mezzi disponibili”

Inoltre, sempre da lunedì, scolari, studenti, personale scolastico e degli enti di formazione professionale che erogano i percorsi di IeFP potranno sottoporsi al tampone rapido ogni 15 giorni invece che una volta al mese

Bologna – Cresce ancora di intensità la lotta contro il virus. Per i cittadini dell’Emilia-Romagna arrivano nuovi strumenti. E questo grazie all’impegno della Regione che, mentre prosegue la campagna vaccinale, non arretra e anzi avanza nelle azioni di screening e prevenzione.
A partire da lunedì 1° febbraio, chiunque – purché iscritto al sistema di assistenza sanitaria regionale – potrà effettuare il test antigenico rapido nasale (tampone rapido) e il test sierologico nelle farmacie convenzionate al prezzo calmierato di 15 euro.

Non sarà necessaria la ricetta medica: basterà prenotarsi in farmacia e presentarsi all’appuntamento, a condizione naturalmente non si abbia febbre o altra sintomotologia respiratoria, e non si siano verificati contatti recenti con persone affette da Covid-19.

È una delle tante novità previste da un atto approvato dalla Giunta regionale che, oltre a offrire quest’opportunità ai cittadini,allarga ulteriormente la platea dei destinatari della campagna di screening volontaria e gratuita – voluta per contrastare la diffusione del Covid-19, soprattutto in ambiente scolastico e familiare – con il tampone rapido in farmacia. Alle categorie che già ne hanno diritto si aggiungono educatori che lavorano a contatto con giovani e giovanissimi, istruttori e allenatori di società sportive giovanili, volontari del Terzo settore che assistono anziani soli o persone con disabilità, caregiver familiari che si prendono cura di anziani soli o disabili.

Non solo: si stabilisce inoltre che determinate fasce della popolazione già coinvolte nello screening – e precisamente scolari e studenti (0-18 anni e maggiorenni se frequentano la scuola secondaria superiore), universitari, studenti dei percorsi di IeFP, personale scolastico degli istituti di ogni ordine e grado e dei servizi educativi 0-3 anni e personale degli enti di formazione professionale che erogano i percorsi di IeFP – potranno ripetere il tampone rapido in farmacia, sempre a carico del Servizio sanitario regionale, ogni 15 giorni. Per le altre categorie la frequenza per effettuare il test resta mensile.

“Mentre la campagna vaccinale va avanti, proseguiamo e rafforziamo ulteriormente il nostro impegno per prevenire, circoscrivere e contrastare la diffusione del virus- sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Il fatto che chiunque, a un prezzo favorevole, possa recarsi in farmacia per fare un tampone rapido o un test sierologico dopo una semplice prenotazione è un’opportunità importante per tutti i cittadini, uno strumento veloce per capire se sono venuti in contatto con il virus o se lo hanno in quel momento”.

“Non solo- proseguono-: come Regione ampliamo ulteriormente le ‘fila’ di chi può accedere gratuitamente allo screening, inserendo persone vicine ai più giovani, agli anziani e ai portatori di disabilità, dunque più fragili ed esposte. Quest’ulteriore passo avanti- concludono Bonaccini e Donini-, sempre grazie agli accordi sottoscritti con le Associazioni di categoria delle Farmacie convenzionate, è un ulteriore segno concreto della volontà di non lasciare nulla di intentato per combattere il virus”.

Le novità

Tamponi e sierologici in farmacia per tutti a prezzi calmierati

Da lunedì 1^ febbraio 2021, dunque, anche i cittadini che non rientrano nei target degli aventi diritto a ricevere gratuitamente la prestazione, purché iscritti al sistema di assistenza sanitaria della Regione Emilia-Romagna, potranno effettuare nelle farmacie convenzionate, a pagamento, i tamponi rapidi, con oneri a carico dei cittadini stessi.

A partire dalla stessa data, i test sierologici rapidi per la ricerca degli anticorpi anti SARS-CoV-2, eseguiti in farmacia, non saranno più a carico del Servizio sanitario regionale, ma potranno essere eseguiti a pagamento.

La farmacia dovrà garantire l’applicazione di un prezzo calmierato uguale a quello già definito a carico del Servizio sanitario regionale (15 euro a test esente Iva), sia per il tampone rapido che per il sierologico, e assicurare la tracciabilità e la visibilità dei dati al medico di medicina generale del cittadino e ai Dipartimenti di sanità pubblica dell’Azienda Usl di assistenza tramite un apposito applicativo elettronico.

Non sarà necessaria la ricetta medica; basterà prendere appuntamento in farmacia e presentarsi senza alcuna sintomatologia in atto. Non si può effettuare il test in farmacia, infatti, se negli ultimi 10 giorni si sono avuti contatti stretti con persone affette da Covid-19, se si ha febbre superiore a 37,5° C o sintomatologia respiratoria; per cittadini che si trovano in queste condizioni sono attivi altri percorsi, naturalmente a carico della sanità pubblica.

Tamponi rapidi gratuiti: cresce la platea di chi ne ha diritto

In base all’accordo dello scorso dicembre, dal 21 dello stesso mese è stato possibile effettuare gratuitamente tamponi rapidi in farmacia per tutta una serie di target identificati: scolari e studenti (0-18 anni e maggiorenni se frequentano la scuola secondaria superiore); relativi genitori, anche se separati e/o non conviventi e tutori/affidatari degli scolari/studenti; sorelle/fratelli degli studenti; altri familiari conviventi di scolari/studenti; nonni non conviventi di scolari/studenti; studenti universitari anche se frequentano atenei fuori regione; studenti dei percorsi di IeFP (Istruzione e Formazione Professionale); personale scolastico delle scuole di ogni ordine e grado e dei servizi educativi 0-3 anni; personale degli enti di formazione professionale che erogano i percorsi di IeFP; farmacisti che partecipano al progetto; persone con disabilità, che collaborano e sono in grado di indossare la mascherina; familiari conviventi delle persone con disabilità.

In aggiunta a queste fasce della popolazione, la Giunta regionale ne ha individuate altre, e precisamente: educatori che operano nei servizi parascolastici, in centri di aggregazione giovanile, oratori, scout, ludoteche, e istruttori ed allenatori di società sportive giovanili presenti nel territorio; volontari delle associazioni del Terzo settore che assistono anziani soli o persone con disabilità; caregiver familiari che si prendono cura di anziani o di persone con disabilità.

Tampone rapido ogni 15 giorni: per chi

Infine, alunni, studenti, personale scolastico e degli enti di formazione professionale che erogano i percorsi di IeFP potranno sottoporsi al tampone rapido ogni 15 giorni anziché una volta al mese: questo per garantire maggiore tutela a fronte della ripresa delle attività scolastiche in presenza.

Copparo aderisce a ‘Il bene in comune’

Da: Cristina Romagnoli, Comune di Copparo

COPPARO ADERISCE A ‘IL BENE IN COMUNE’
Il progetto sarà candidato al bando Anci ‘Fermenti in Comune’

Il Comune di Copparo parteciperà alla proposta progettuale ‘Il bene in Comune’ per la candidatura al bando Anci ‘Fermenti in Comune’, che ha l’obiettivo di investire sulle potenzialità delle realtà giovanili, al fine di facilitare il rilancio dei territori e definire modelli efficaci in termini di sostenibilità nel tempo delle azioni. L’Associazione dei Comuni intende infatti sostenere interventi locali realizzati da Comuni in partenariato con associazioni giovanili e altri soggetti locali, che promuovano azioni positive, messe in campo dai giovani per affrontare le ‘sfide sociali’ prioritarie per le comunità locali, nella convinzione che la condivisione della progettualità con i giovani sia un fattore determinante per il loro coinvolgimento.
‘Il bene in Comune’, che ha come capofila il Comune di Fiscaglia, è proposto dalla Fondazione Enrico
Zanotti e vede il partenariato fra il Comune di Copparo e l’Associazione Temporanea di Scopo formata da tre associazioni giovanili, Associazione Genitori Luigi e Zelia Martin, CEDIS –Centro di Solidarietà e Centro di Solidarietà – Carità. Il progetto ha come destinatari i giovani di età compresa fra i 16 e i 35 anni e li vuole coinvolgere nella conoscenza e nello sviluppo di potenzialità locali, al fine di creare azioni sostenibili e punti ‘vivi’ per generare opportunità in ambito culturale, educativo, solidale e di inserimento lavorativo attraverso la collaborazione con gli enti del territorio.

Giornata Mondiale delle Zone Umide: nuova cartografia dei maceri del Ferrarese

Da: Comune di Ferrara

Giornata Mondiale delle Zone Umide: nuova cartografia dei maceri del Ferrarese

Martedì 2 febbraio 2021 ricorrerà il 50° anniversario della sottoscrizione della Convenzione di Ramsar per la protezione delle zone umide di importanza internazionale.

In occasione della Giornata Mondiale delle Zone Umide, verrà resa disponibile online una videoconferenza della Dott.ssa Carla Corazza che parlerà di “maceri”, le piccole zone umide tanto legate alla cultura ed all’identità del territorio ferrarese.

La conferenza riepilogherà il significato ecologico delle zone umide, grandi o piccole che siano, e mostrerà i risultati di un aggiornamento della cartografia dei maceri realizzato nel 2019 e pubblicato a fine 2020 nell’ottavo numero della rivista scientifica del Museo. Download: “Quaderni” e altre pubblicazioni

La conferenza verrà resa pubblica nel canale YouTube del Museo. La modalità “première” consentirà di porre domande in tempo reale.

Partecipate numerosi!

Comacchio, bonus sociali

Da: Lucia Felletti, Comune di Comacchio

Bonus sociali per il pagamento di luce, gas e acqua: automatici dal 1° gennaio 2021

Snellimento delle procedure per ottenere il “bonus” per il sostegno al pagamento di bollette: a partire dal 1° gennaio 2021 i bonus sociali, per le utenze di luce, gas e acqua, per il disagio economico, sono riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che richiederanno l’attestazione ISEE e che sono in possesso dei requisiti di ammissione all’agevolazione.

I cittadini non dovranno più presentare domande per ottenere i bonus presso il Comune.
Per ottenere i bonus per disagio economico, sarà sufficiente richiedere l’attestazione ISEE.

Se il nucleo familiare rientrerà nelle condizioni che danno diritto al bonus, l’INPS, in conformità a quanto previsto dalla normativa sulla privacy, invierà i dati necessari al Sistema Informativo Integrato (SII), gestito dalla società Acquirente Unico, che provvederà ad incrociare i dati ricevuti con quelli relativi alle forniture di elettricità, gas e acqua consentendo l’erogazione automatica del bonus agli aventi diritto.
Il bonus per disagio fisico invece non verrà per il momento erogato automaticamente. Le persone che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali per la loro sopravvivenza dovranno continuare a farne richiesta presso il Comune di Comacchio telefonando al Servizio Politiche Sociali num. 0533/310239.
Ulteriori precisazioni sono disponibili al link https://www.arera.it/it/consumatori/bonus2021.htm

Poste Italiane: i vari strumenti a disposizione degli automobilisti del Ferrarese per il pagamento del bollo auto

Da: Vincenzo Sardone, Poste Italiane

POSTE ITALIANE: BOLLO AUTO, GRAZIE AI SERVIZI DIGITALI PAGAMENTO FACILE E VELOCE ANCHE PER GLI AUTOMOBILISTI DEL FERRARESE

Ferrara, 29 gennaio 2021 – Rinnovare il bollo auto alle Poste è semplice, veloce e sicuro attraverso il sito e le App di Poste Italiane. Il servizio è disponibile per tutti gli utenti della provincia di Ferrara registrati su www.poste.it oltre che per i correntisti BancoPosta e i titolari di carte PostePay. Per usufruire delle App Postepay e BancoPosta è sufficiente una Carta prepagata Postepay o un Conto BancoPosta abilitati in App.
Per effettuare il pagamento, basta inserire i dati necessari: Regione/Provincia Autonoma di residenza, Targa/Telaio, Tipo veicolo ed eventuale riduzione. Il calcolo in tempo reale dell’importo del bollo auto, comprensivo di eventuali more e interessi riferiti alle annualità precedenti, avviene in automatico grazie al collegamento diretto con l’archivio automobilistico.
Coloro che effettuano il pagamento con le Carte di debito BancoPosta o con le carte prepagate Postepay, con le carte di pagamento del circuito Vpay, Maestro, Visa, Mastercard e American Express, potranno ottenere i vantaggi del cashback di Stato: un rimborso del 10% sull’importo della tassa automobilistica, fino a un massimo di 15 euro anche per importi superiori a 150 euro.
Poste Italiane ricorda che fino al 28 febbraio 2021, pagando con App Postepay e Codice Postepay negli uffici postali, si può ricevere 1 euro di cashback per una spesa di almeno 10 euro (per un massimo di 10 euro al giorno), in aggiunta al 10% statale. È possibile pagare con Codice Postepay utilizzando, oltre alle carte Postepay, anche la carta di debito BancoPosta. Il cliente inquadra il codice QR e autorizza direttamente in App Postepay.
I cittadini della provincia di Ferrara possono usufruire del servizio di pagamento del bollo auto anche in uno dei 98 Uffici Postali del territorio, dove il versamento della tassa automobilistica in scadenza il prossimo 31 gennaio può essere effettuato secondo tutte le modalità disponibili.

Formare Green Manager per accelerare la transizione ecologica negli enti pubblici e nelle imprese

Da: Silvestro Ramunno

FORMARE GREEN MANAGER PER ACCELERARE LA TRANSIZIONE ECOLOGICA NEGLI ENTI PUBBLICI E NELLE IMPRESE

Silvia Zamboni, Capogruppo Europa Verde: “Ho depositato una risoluzione per impegnare la Giunta regionale ad investire nella formazione della figura del green manager, un esperto in possesso di competenze sempre più strategiche, sia nel pubblico sia nel privato, per avviare la transizione ecologica in Emilia-Romagna. Per rispondere alle nuove sfide ambientali, intervenire sul sistema della formazione è fondamentale”

Bologna, 29 gennaio 2021Silvia Zamboni, capogruppo di Europa Verde in Assemblea legislativa Emilia-Romagna, ha depositato una risoluzione per chiedere alla Giunta regionale di promuovere la diffusione delle competenze dei green manager all’interno di enti pubblici e imprese private, sostenendo, in collaborazione con enti accreditati e università della regione, corsi di formazione per creare un fondamentale patrimonio di conoscenze per l’attuazione della transizione ecologica nelle società private e negli enti pubblici.

Più in dettaglio, il green manager è una figura con competenze indirizzate a coordinare interventi di sostenibilità ambientale a 360 gradi, dal risparmio idrico ed energetico allo sviluppo della raccolta differenziata, dagli acquisti verdi al riciclo dei materiali di scarto. E’ una figura che dispone quindi di competenze composite che completano quelle in capo, dove presenti, al mobility manager e all’energy manager, con l’obiettivo di accelerare i processi di sostenibilità e di contrasto all’emergenza climatica fissati sia dagli organismi internazionali sia dalla Regione Emilia-Romagna.

“Per attuare nel concreto la transizione ecologica servono competenze specifiche diffuse nel settore pubblico e privato. Il green manager è una figura trasversale, in grado di ridurre o neutralizzare l’impatto delle attività dell’uomo sull’ambiente e sul clima – dichiara Silvia Zamboni, Capogruppo di Europa Verde e Vice Presidente dell’Assemblea legislativa –. Soprattutto i comuni più piccoli dotati di poco personale e le piccole-medie imprese potrebbero non avere la forza di dotarsi di tale figura. Per questo penso che sia opportuno che la Regione Emilia-Romagna, che si è data obiettivi giustamente ambiziosi sul fronte della lotta ai cambiamenti climatici e della sostenibilità ambientale, affronti anche la sfida della creazione e diffusione delle competenze gestionali necessarie, sostenendo in particolare percorsi specifici di formazione, tramite bandi, da finanziare ad esempio con le risorse del Fondo sociale europeo. Il futuro della svolta verde è nei green job: nelle imprese e nella pubblica amministrazione”.

Coldiretti: bene raddoppio limiti aiuti di stato UE

Da: Riccardo Casotti, Ferrara Coldiretti

COLDIRETTI: BENE RADDOPPIO LIMITI AIUTI DI STATO EUROPEI PER IL SETTORE AGRICOLO CON EMERGENZA COVID19

L’aumento dei massimali degli aiuti di stato da 100mila a 225mila euro per le imprese agricole è importante per garantire sostegni adeguati alle aziende colpite dall’emergenza Covid e non vanificare le misure future di cui il Paese ha bisogno anche nell’agroalimentare. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, che aveva sollecitato l’adeguamento, nel commentare l’adozione da parte della Commissione Europea dell’estensione del Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato fino a fine 2021.

Dall’esecutivo Ue è arrivato il via libera – continua la Coldiretti – anche all’aumento dei massimali a 270mila euro per le imprese attive nella pesca e acquacoltura e a 1,8 milioni di euro per le imprese di altri settori a partire da quelle alimentari.

Coldiretti nelle scorse settimane aveva denunciato il rischio che i limiti di intervento fissati al framework temporaneo Ue degli aiuti di Stato pesassero sulla ripresa dell’economia e delle imprese duramente provate dalla pandemia.

Di fronte ad una situazione del tutto eccezionale – ha spiegato Prandini – c’è l’esigenza di una maggiore flessibilità per evitare di penalizzare le imprese e gli investimenti privati necessari per la tenuta economica ed occupazionale del Paese, anche notificando aiuti di stato presenti e futuri al di fuori del cosiddetto temporary framework, come fatto recentemente dalla Germania per oltre 12 miliardi di euro.

In un momento in cui, con l’emergenza Covid il cibo ha dimostrato tutta la sua strategicità – ha concluso Prandini – è importante investire su settore chiave per la sicurezza e la sovranità alimentare per difendere l’Italia dalle turbolenze provocate dalla pandemia che ha scatenato corse agli accaparramenti e guerre commerciali con tensioni e nuove povertà.

Casa salute Comacchio prezioso intervento dei coadiutori per il decoro

Da: Ausl Ferrara

Un prezioso intervento a tutela del decoro della Casa della Salute di Comacchio effettuato dai Coadiutori di Comacchio

Si tratta di operatori abilitati, selezionati dalla Regione attraverso appositi corsi di preparazione, alla gestione faunistica, coordinati della Polizia Provinciale, che operano esclusivamente in forma volontaria, del territorio comacchiese, che hanno operato per quasi due mesi, allo scopo di rimuovere alcuni esemplari di nutrie che creavano timore in tanti utenti, ma anche disagi agli stessi operatori sanitari, vista la presenza costante sia davanti all’ingresso della struttura sanitaria, che della rampa di salita al Pronto Soccorso. Dopo un preliminare sopralluogo alla presenza del referente della Casa della Salute, di un funzionario del Comune, dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Delta del Po, poiché la struttura ricade all’interno dei perimetri della Stazione del Parco Regionale del Delta del Po dell’Emilia-Romagna denominata “Centro Storico di Comacchio”, della Polizia Provinciale e di alcuni Coadiutori, è stata predisposta la cattura con l’uso di un congruo numero di gabbie /trappole selettive.

Nell’arco di due mesi sono state prelevate 16 nutrie, purtroppo c’è stata la parziale distruzione di alcune gabbie da parte di vandali, tuttavia al di là dello spiacevole episodio quel che conta e che al momento la situazione è tornata al decoro che merita un luogo di cura delle persone. La Direzione dell’Azienda USL di Ferrara “Siamo grati ai Coadiutori di Comacchio per la preziosa attività svolta in perfetta sintonia con il Comune di Comacchio e l’Ente Parco, che ci ha permesso, nel pieno rispetto delle attuali normative di rimuovere queste nutrie che erano certamente di nocumento alla Casa della salute di Comacchio”.

Sabato 30 gennaio la giornata della vitamina C al mercato di via Montebello

Da: Riccardo Casotti, Ferrara Coldiretti

COLDIRETTI: SABATO 30 GENNAIO AL MERCATO COPERTO DI CAMPAGNA AMICA FERRARA DI VIA MONTEBELLO APPUNTAMENTO CON LA VITAMINA C

Esposizione dei prodotti ricchi di vitamina C, video dimostrativo di maschera di bellezza al kiwi e ricettario, brochure sui benefici contro il freddo: una giornata dedicata a questo prezioso elemento che la natura ci dona per la nostra salute.

È dedicata alla vitamina C in tutte le sue molteplici applicazioni la giornata di sabato 3 gennaio al Mercato Coperto di Campagna Amica di Ferrara in Via Montebello 43.

Dalle 10.00 alle 13.00 si realizzeranno, sempre nel rispetto delle regole di prevenzione anticovid, alcune attività per far conoscere i benefici del consumo di prodotti di stagione ricchi di vitamina C: dai kiwi alle arance, dai broccoli alla rucuola ed agli spinaci.

Esposizione dei prodotti a km zero più ricchi di vitamina C, ricettario di bellezza per una maschera per il viso naturale e ricca di vitamina saranno in evidenza per non dimenticare i benefici di questa sostanza, conosciuta anche come acido ascorbico, che deve essere assunta con i cibi non potendo il nostro organismo sintetizzarla.

Insieme a FIAB ci sarà anche la distribuzione di materiale informativo per il rafforzamento delle difese immunitarie nel periodo invernale.

Ovviamente possibilità di acquistare i prodotti della filiera corta agricola nei banchi del mercato, tra cui frutta e verdura di stagione, salumi, carne, formaggi, vino, ma anche uova, pasta riso e vongole di Goro.

Il mercato è aperto dalle 8.30 alle 13.30 il martedì il giovedì ed il sabato.

Informazioni: 335 6444070 (anche per consegne a domicilio o prenotazione della spesa).

Domenica flash mob di +Europa e AZIONE

Da: Mario Zamorani, Coordinatore +Europa Ferrara

Domenica 31 dalle 16.00 alle 17.00 si terrà un flash mob al Volto del Cavallo per la libertà immediata e incondizionata di Navalny, per le libertà politiche e civili e per il rispetto dei diritti fondamentali in Russia. L’iniziativa organizzata a Ferrara da +Europa, con Azione, si terrà in contemporanea in numerose città italiane su iniziativa di +Europa, proprio mentre analoghe manifestazioni si terranno in Russia.

Ricordando che lo Statuto del Comune di Ferrara afferma che “Il Comune di Ferrara assolve alle proprie funzioni ispirandosi ai principi della Costituzione, nonché a quelli della Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea” e che il Comune “promuove la piena affermazione dei diritti inviolabili della persona e consolida ed estende i valori di giustizia, libertà e democrazia” chiediamo che anche il Comune di Ferrara si pronunci a favore della liberazione di Navalny e per il rispetto integrale del diritto in Russia.

Ricordiamo anche che il 21 gennaio il Parlamento europeo ha approvato, con 581 voti favorevoli, 50 contrari e 44 astensioni, una risoluzione che chiede il rilascio immediato e incondizionato di Aleksej Navalny e di tutte le persone fermate in occasione del suo rientro in Russia, inclusi giornalisti, collaboratori o cittadini che lo sostengono. L’Europarlamento invita i Paesi UE a “inasprire sensibilmente le misure restrittive dell’UE nei confronti della Russia”. Ciò include sanzioni contro le “persone fisiche e giuridiche” coinvolte nella decisione di arrestare e incarcerare Navalny.

CODIGORO GREEN: 2 incontri ONLINE per la raccolta di idee verdi per il Comune

Da: Katia Romagnoli, Comune di Codigoro

CODIGORO GREEN: due incontri on-line aperti ai cittadini per la raccolta di idee verdi per il Comune

Codigoro Green si apre alla cittadinanza. Il percorso di partecipazione attiva, dedicato ai temi della tutela ambientale, ideato dal Comune di Codigoro e finanziato dalla Regione Emilia Romagna, compie un balzo in avanti, dopo la pausa imposta dall’emergenza sanitaria.

Lunedì 8 febbraio e giovedì 11 febbraio 2021, alle 18.30, si terranno due importanti incontri online, finalizzati a cogliere spunti, idee e proposte per rendere sempre più verde e pulito il territorio comunale.

Dopo uno stop imposto dalle misure anti Covid-19, l’Amministrazione Comunale sceglie di ascoltare online i cittadini e le cittadine, gli studenti e le studentesse, sulle pratiche virtuose che possano incentivare una gestione corretta dei rifiuti, per rendere Codigoro un Comune “green”, attento all’educazione ambientale e al rispetto dell’ecosistema. L’obiettivo è anche quello di contrastare con decisione, in modo corale, l’annoso fenomeno dell’abbandono dei rifiuti.

Il progetto è stato candidato al Bando Partecipazione della Regione Emilia Romagnaspiega il Sindaco Sabina Alice Zanardi ed ha ottenuto un ottimo piazzamento in graduatoria, tanto da aggiudicarsi, 14 mila euro, per la sua attuazione. Con i partners di questo importante percorso, Cadf, Clara, Polizia Provinciale, Lida, SVA-Legambiente, si sono svolti importanti incontri preparatori ed iniziative di sensibilizzazione, poi la pandemia ha costretto tutti ad una fermata obbligatoria. Ora, grazie al supporto della tecnologia, riprendiamo il progetto, confidando di incontrare un sostegno largo e trasversale della società civile, partendo dai piu’ giovani, per far sì che Codigoro divenga sempre più un territorio GREEN.

Mentre l’incontro dell’8 febbraio sarà aperto ai cittadini in generale, quello dell’11 febbraio è dedicato alle famiglie degli studenti che frequentano le scuole di Codigoro, studenti che, nei limiti della difficile situazione che sta vivendo il mondo dell’istruzione, stiamo coinvolgendo, attraverso la compilazione di un questionario online. Anche questo è uno strumento agile, in tempo di Covid, per allargare la raccolta di idee lanciata dal Comune.

Chi fosse interessato a partecipare agli incontri on-line può segnalarlo, entro il 7 febbraio 2021, scrivendo all’indirizzo mail codigorogreen@gmail.com e indicando nome e cognome. Il link per accedere alla piattaforma online sarà inviato un giorno prima della data fissata.

Comacchio: commemorazione giorno della memoria, 29 gennaio 2021

Da: Lucia Felletti, Comune di Comacchio

 

Giorno della memoria 2021

Una corona d’alloro sulla lapide dei martiri della Resistenza

Comacchio ha celebrato il “Giorno della Memoria” stamane, 29 gennaio, in occasione del 76° anniversario della morte per fucilazione degli appartenenti alla Resistenza Edgardo Fogli MOVM medaglia d’oro al valor militare, Giuseppe Ghirardelli, Giovanni Farinelli e Vittorio Bulgarelli

La cerimonia svoltasi al Parco della Resistenza è avvenuta in forma riservata a causa dell’emergenza sanitaria in atto e ha visto la deposizione di una corona d’alloro alla lapide che ricorda l’eccidio, alla presenza del sindaco Pierluigi Negri, del presidente ANPI di Comacchio Vincenzino Folegatti, del comandante della Polizia Locale Paolo Claps e di alcuni esponenti delle associazioni combattentistiche e d’arma.

Edgardo Fogli nasce a Comacchio il 23 maggio 1901. Antifascista e funzionario del PCI, venne ripetutamente fermato durante il Regime per propaganda comunista. Frequentò la scuola di partito in Unione Sovietica e svolse attività antifascista in Italia e all’estero. Più volte condannato per questo, dopo l’8 settembre entrò a far parte della Resistenza, divenendo il commissario politico del battaglione Comacchio, della 35° brigata Garibaldi “M. Babini”. Catturato dai nazifascisti, fu condannato a morte. La sentenza venne eseguita il 29 gennaio 1945. Medaglia d’oro al valor militare.

Giuseppe Ghirardelli (25.09.1904-29.01.1945). Propagandista antifascista, ospitò e organizzò nella sua osteria riunioni clandestine e partecipò al salvataggio di piloti alleati. Arrestato dai nazifascisti il 18 gennaio del 1945, fu condannato a morte e fucilato il 29 gennaio 1945.

Giovanni Farinelli (28.05.1915-29.01.1945). Propagandista antifascista, partecipò al salvataggio di piloti alleati. Arrestato dai nazifascisti il 17 gennaio, fu condannato a morte e fucilato il 29 gennaio 1945.

Vittorio Bulgarelli (classe 1917) all’alba grigia del 29 gennaio 1945 affrontò, con i compagni, il plotone di esecuzione nazifascista per restituire all’Italia sovranità e dignità nazionale.

Bondeno, il successo delle iscrizioni scolastiche raddoppia

Da: Simone Saletti, Sindaco di Bondeno

BONDENO. IL SUCCESSO DELLE ISCRIZIONI SCOLASTICHE RADDOPPIA. 237 ISCRITTI ALL’ISTITUTO COMPRENSIVO BONATI
L’assessore alla Scuola, Poltronieri: «Risultato frutto della qualità didattica e del supporto dell’Ente, che dà contribuiti ai ragazzi, e organizza corsi sportivi, didattici e culturali. Alle medie ha deciso di rimanere il 100% dei possibili iscritti»
Il sindaco, Simone Saletti: «Un successo su tutti i fronti. Bondeno fiore all’occhiello della provincia; adesso guardiamo al futuro»

Cresce la platea dei nuovi iscritti all’Istituto Comprensivo Bonati, che mette insieme le scuole dell’infanzia di Bondeno e Lezzine, le primarie di Bondeno e Scortichino, e la secondaria di primo grado del territorio matildeo. Dopo il boom di iscrizioni alla scuola superiore “Carducci”, che ha registrato quasi 60 nuovi studenti, il successo «raddoppia» con i numeri delle altre scuole. In particolare, si tratta di 237 nuovi iscritti, così distribuiti: 16 nuovi bambini alla primaria di Scortichino, in netto aumento rispetto all’anno precedente, 6 bambini alla materna di Lezzine, che vanno a raddoppiare il numero di piccoli alunni entrati nel 2020, e 44 alla scuola materna di Bondeno. Ancora, 62 nuovi studenti riempiranno le classi della primaria di Bondeno e 109 la secondaria di primo grado (medie) del capoluogo. «Il 2021, dal punto di vista didattico, si è aperto nel migliore dei modi – sono le parole a caldo dell’assessore alla Scuola, Francesca Aria Poltronieri –. Il successo delle iscrizioni testimonia non solo la qualità dell’offerta formativa, fatta di insegnanti preparate e strutture all’avanguardia, ma è frutto anche di una serie di progetti che l’Ente ogni anno si impegna a mettere in piedi per i più giovani: mi riferisco ai 150 euro di “contributo libri” che vengono dati a ogni studente delle medie, ai corsi di nuoto, alla copertura di lavagne “lim” arrivata in ogni classe della secondaria, e ancora al contributo di mille euro al Consiglio comunale dei ragazzi, che di anno in anno diventa sempre più importante anche grazie al supporto di Spazio29 e alla Dirigenza Scolastica con cui condividiamo innumerevoli progetti. A tutto questo, infine, va sommata l’efficienza del capillare trasporto scolastico». Complessivamente, quindi, tra Bonati e Carducci, si parla di 295 iscritti, un dato in aumento rispetto all’anno precedente. I numero dell’Istituto Comprensivo, in particolare, non sono frutto soltanto dell’aumento delle nascite, «ma anche e soprattutto della mancata dispersione territoriale fra le varie scuole limitrofe – asserisce ancora Poltronieri –, risultato di un’intensa attività di promozione e orientamento fornita tanto dalla scuola quanto dall’Ente. Basti pensare che alle medie, su 109 potenziali iscritti, tutti hanno deciso di venire a Bondeno, testimoniando la qualità dell’offerta». Non può dirsi più soddisfatto anche il sindaco, Simone Saletti: «Un successo su tutti i fronti. La pandemia, che ci ha costretti a rivedere le modalità di interazione e di orientamento, non ha intaccato in alcun modo la qualità della proposta formativa, che anzi è stata premiata da un netto aumento delle iscrizioni. La didattica di Bondeno è generalmente riconosciuta come un fiore all’occhiello del territorio provinciale; adesso continuiamo su questa strada e guardiamo già al futuro per migliorare ancora i nostri servizi». Entusiasta si è detta anche la preside, Annunziata Carrera, la quale ha sottolineato l’armonia di intenti tra scuola, Ente e famiglie, e ha rimarcato «la concretezza del successo, che ha anche battuto l’inesorabile calo demografico».

Attivazione autovelox fisso S.S. 309 Romea, km. 45+550, Comune di Codigoro.

Da: Katia Romagnoli, Comune di Codigoro

L’Amministrazione Comunale informa la cittadinanza e tutti gli utenti della strada che a decorrere dalle ore 00:00 dell’1 febbraio 2021 entrerà in funzione l’autovelox fisso, installato in corrispondenza del km 45 + 550 della S.S. 309 ‘Romea’, nel territorio del Comune di Codigoro. Il suddetto dispositivo di rilevamento elettronico della velocità, regolarmente omologato e collaudato e mono-direzionale (con direttrice di marcia nord sud, da Venezia verso Ravenna) sarà in funzione 24 ore su 24. Il limite di velocità nel tratto di strada interessato è di 70 chilometri orari.

“La giornata del ricordo sia celebrata con la proiezione nelle scuole del film ‘Red Land'”

Da: Fabio Bergamini

GIORNATA DEL RICORDO, FABIO BERGAMINI, MICHELE FACCI E MAURA CATELLANI (LEGA ER): «LA GIORNATA DEL RICORDO SIA CELEBRATA CON LA PROIEZIONE NELLE SCUOLE DEL FILM “RED LAND”, INCENTRATO SUL DRAMMA DEL POPOLO ISTRIANO, GIULIANO, DALMATA»

FERRARA, 29 GEN. «La Giornata del Ricordo sia celebrata in modo solenne, con la proiezione nelle scuole della nostra regione del film “Red Land”, incentrato sul dramma del popolo istriano dalmata, dopo l’8 settembre 1943». A chiederlo sono i consiglieri regionale della Lega, Fabio Bergamini, Michele Facci e Maura Catellani. Bergamini, in qualità di consigliere delegato alle iniziative per la “Memoria del Novecento”, ha fatto proprio l’appello di “Venicefilm”, recapitato nei giorni scorsi al presidente della Regione, Stefano Bonaccini. Appello, che suggerisce di adoperare i linguaggi del cinema per una riflessione importante, come quella che il 10 febbraio porterà con sé, assieme al “Ricordo” del dramma delle foibe. «Una pagina drammatica della storia, ma ancora non da tutti conosciuta, perché l’esodo delle popolazioni istriane, giuliane e dalmate fu accompagnato da atroci fatti, che una legge (la numero 92 del 2004) vuole ricordare ogni anno, così come già avviene per il Giorno della Memoria e la strage degli ebrei nei lager nazisti». Sul fronte slavo, si consumò invece il dramma di molti italiani. Come Norma Cossetto, attorno alla quale si snodano le vicende del film “Red Land” (Rosso Istria), che “Venicefilm” ha proposto di fornire in 650 copie in dvd alle varie scuole emiliano-romagnole, assieme all’opuscolo “Adriatico Orientale”. «Strumenti concepiti per stimolare nei più giovani la riflessione sui fatti accaduti dopo l’8 settembre del ’43 nell’Istria, in Dalmazia ed a Fiume», dicono Facci, Catellani e Bergamini. Il film che narra la storia di Norma Cossetto, rispetto alla versione diffusa nelle sale cinematografiche e trasmessa in prima serata da Rai Tre, è stato rimontato per consentirne una fruizione adatta ai tempi della “didattica”. «Si tratta di un modo nuovo per avvicinare i giovani della storia – concludono dal Carroccio – stimolando un dibattito nelle scuole che speriamo possa proseguire in futuro».

Concerti del Sabato, 30 gennaio:
Bach e Dallapiccola, musica che sfida il tempo. In diretta su Youtube

Da: Conservatorio Ferrara

Sabato 30 gennaio ore 16.30 sul canale Youtube del Conservatorio

IL CONSERVATORIO IN STREAMING

Sabato con la musica che sfida il tempo. Le musiche di Bach e del compositore istriano Dallapiccola, in diretta dall’Auditorium del Conservatorio Frescobaldi, concerto a cura del Dipartimento Strumenti ad arco e a corda

Ferrara – Torna l’appuntamento con ‘I Concerti del Sabato’, rassegna di sette concerti degli studenti del Conservatorio ideati e prodotti dal Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. Per il terzo appuntamento in programma, in diretta streaming dall’Auditorium del Conservatorio di Ferrara, sabato 30 gennaio alle ore 16.30 è il momento del concerto a cura del Dipartimento Archi del Conservatorio Frescobaldi. I Concerti del Sabato sono trasmessi sul canale YouTube del Conservatorio Frescobaldi in diretta.

Il concerto vede la partecipazione solistica di Alessandro Malavasi al violoncello e Guglielmo Ghidoli al violino, con l’esecuzione di alcuni brani di Johann Sebastian Bach. Il duo Edoardo Piva al violino e Giovanni Guastini al pianoforte eseguiranno la Tartiniana seconda di Luigi Dallapiccola. Gli studenti coinvolti frequentano i corsi accademici nelle classi di Luisella Ghirello, Franco Barbucci e Daniela Biasini, docenti del Conservatorio di Ferrara.

“I brani di Bach scelti per l’occasione rappresentano alcuni fra i massimi capolavori del repertorio strumentale per strumento solistico – spiega Achille Galassi, docente responsabile del Dipartimento Strumenti ad arco e a corda – Queste musiche, nonostante siano state scritte più di trecento anni fa (1720), mantengono intatto il loro fascino ancora oggi”. Quanto alla Tartiniana seconda, brano per violino e pianoforte composto da Luigi Dallapiccola nel 1956, si tratta di una composizione con forti legami con il passato: “I temi utilizzati – sottolinea Galassi – sono tratti da composizioni inedite di Giuseppe Tartini, nato come Dallapiccola a Pirano d’Istria, ma più di due secoli prima (il primo nel 1904, il secondo nel 1692). La successione delle danze ricorda quella di una suite barocca. Ciò che accomuna i due musicisti e compositori sono il rigore e la serietà del loro ‘fare musica’, il rifiuto delle facili suggestioni e la coerenza di un approccio profondo che sfida il tempo”.

IL PROGRAMMA

Johann Sebastian Bach (1685-1750)

Preludio e Allemanda dalla Suite n. 2 in re minore BWV 1008 per violoncello solo

Alessandro Malavasi, violoncello

classe di Violoncello di Luisella Ghirello

 

Johann Sebastian Bach (1685-1750)

Adagio e Fuga dalla Sonata n. 1 in sol minore BWV 1001 per violino solo

Guglielmo Ghidoli, violino

classe di Violino di Franco Barbucci

 

Luigi Dallapiccola (1904-1975)

Tartiniana seconda per violino e pianoforte

Edoardo Piva, violino

classe di Violino di Daniela Biasini

Giovanni Guastini, pianoforte

I brani saranno illustrati da Achille Galassi, responsabile del Dipartimento Strumenti ad arco e a corda del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara

Nuova segreteria DICCAP Ferrara

COMUNE DI FERRARA: Riorganizzazione per la Segreteria DICCAPdi Ferrara città. Nominati ulteriori due dirigenti e il nuovo Coordinatore Aziendale Davide Zamboni

Per poter offrire sempre più nuovi servizi agli iscritti e ai dipendenti del Comune e dell’Ente Provincia di Ferrara la la Segreteria Aziendale del Diccap del Comune di Ferrara si è riorganizzata ed ampliata.
Davide Zamboni è stato nominato nuovo Coordinatore della Segreteria cittadina e a suo supporto sono stati nominati due nuovi dirigenti: Massimo Malavasi che insieme a ad Antonio Crisci e Mirco Gennari si occuperanno della Polizia Locale .
Sara Orsini (già Coordinatrice Sindacale del Sindacato Sinusca) andrà ad affiancare Zamboni nella gestione dei settori amministrativi del Comune di Ferrara e dell’ente Provincia.
Uno staff di Segreteria che supporterà il lavoro che la nostra RSU di riferimento per il Comune di Ferrara Elisabetta Finotelli in delegazione trattante.
Il Coordinatore Provinciale del DICCAP Luca Falcitano dichiara:” Questo ampliamento dello Staff di Segreteria si è reso necessario per poter supportare sempre di più i nostri colleghi del Comune di Ferrara, Voghiera e dell’Ente Provincia nella gestione di tutte le problametiche di carattere sindacale. Ancora una volta il DICCAP , terzo Sindacato per numero di iscritti in Comune a Ferrara, è l’unico Sindacato Autonomo della provincia di Ferrara attivo nel settore Funzioni Locali. Ai nuovi dirigenti e al nuovo Coordinatore di Ferrara città vanno gli auguri di buon lavoro da parte di tutta la struttura Regionale del DICCAP-CSE.

Attività ambulatoriale Ortopedia Distretto Ovest: dal 2 febbraio tre ambulatori a Cento e tre a Bondeno

Da: Ausl Ferrera

Attività ambulatoriale dell’Ortopedia del Distretto Ovest: dal 2 febbraio disponibilità di tre ambulatori a Cento e tre a Bondeno

Ferrara, 29-01-2021. L’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale SS. Annunziata di Cento si occupa del trattamento sia di patologie urgenti in Pronto Soccorso, sia di patologie specifiche come: artrosi dell’anca e del ginocchio, patologie dell’arto superiore e spalla, etc… pertinenti il Distretto Ovest grazie ad una integrazione dell’attività ambulatoriale interna con i servizi ambulatoriali ortopedici del distretto.

L’attività ambulatoriale così strutturata, dal 2 Febbraio 2021, modifica l’organizzazione dei servizi ambulatoriali ortopedici portando la disponibilità settimanale a tre ambulatori ortopedici a Cento e tre ambulatori a Bondeno garantendo l’accesso dei cittadini all’offerta specialistica di base, di primo e di secondo livello della rete sanitaria pubblica.

Dal 1° febbraio 2021, infatti, la dott.ssa Elisa Bassi -ortopedica specialista ambulatoriale- trasferirà la propria sede di attività della giornata del Venerdì da Bondeno a Cento mantenendo lo stesso orario dalle ore 8 alle 14 e, contemporaneamente, è istituito un nuovo ambulatorio settimanale -il giovedì- all’Ospedale SS. Annunziata dalle ore 8 alle 13.30 gestito dagli ortopedici dell’Unità Operativa Ortopedica di Cento.

L’offerta ambulatoriale del Distretto Ovest -per le prestazioni di Ortopedia prenotabili al Centro Unico di Prenotazione CUP-, in questo modo, è incrementata di dodici accessi tra emergenze, infiltrazioni e visite, organizzata in tre ambulatori a Cento e tre a Bondeno.

L’ottimizzazione dell’offerta ortopedica ambulatoriale del Distretto Ovest è frutto della politica aziendale di investire in professionisti specializzati per mantenere i livelli qualitativi acquisiti e potenziare l’offerta sanitaria nella prospettiva di una riduzione dei tempi d’attesa.

IL REPARTO ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA DI CENTO

Il reparto di Ortopedia e Traumatologia di Cento dispone di una sala operatoria, due ambulatori sala gessi, ambulatori divisionali sia a Cento sia alla Casa della Salute di Bondeno, quattordici posti letto per ricoveri ordinari o in regime di urgenza. L’attività svolta è di tipo diagnostico clinico, di chirurgia elettiva e d’urgenza per le principali patologie ortopediche e traumatologiche.

OBIETTIVI.

Il mandato ricevuto dalla Direzione Generale dell’Azienda Usl di Ferrara è quello di sviluppare l’offerta dell’Ortopedia di Cento mantenendo standard professionali efficaci ed efficienti, continuando ad essere punto di riferimento di un bacino demografico che corre oltre il Distretto Ovest della provincia in virtù della collocazione di confine con le province di Bologna e Modena.

SCENARIO CONSOLIDATO E PROSPETTIVE

Obiettivo è, quindi, quello di consolidare la tradizione di professionalità e dedizione al lavoro del personale del reparto per garantire un ottimale servizio sanitario ai cittadini.

Ad oggi, sono cinque le sedute chirurgiche mattutine programmate nell’arco della settimana; integrate ove necessario da sale pomeridiane ed al sabato mattina, riservate alle urgenze ortopediche ed in particolare al trattamento delle fratture del femore nell’anziano over 65 anni, in coerenza con le linee indicate dalla Regione Emilia Romagna.

In questo scenario, s’inserisce il lavoro già avviato con la Direzione del Pronto Soccorso di Cento per facilitare la risposta dell’U.O. di Ortopedia e Traumatologia alle urgenze.

Cinepark.tv “vola” in Giappone alla scoperta del Ramen

Da: Ufficio Stampa Gruppo Cinepark

Cinepark.tv lunedì 1 febbraio porta tutti … a tavola! Alle 20.30, in diretta streaming, lo chef milanese Luca Catalfamo e Sabrina Baracetti del Far East Film Festival presentano “RAMEN HEADS” imperdibile omaggio alla specialità culinaria più iconica del Giappone.

Presentato in anteprima al Far East Film Festival di Udine, “RAMEN HEADS”, diretto da Koki Shigeno, ci rivela i segreti dei migliori chef di ramen del Giappone, a cominciare dall’imperatore indiscusso del genere, Tomita Osamu.

Tomita, eletto miglior chef di ramen del Giappone per tre anni consecutivi, ci accompagna all’interno del suo mondo, condividendo il suo approccio ossessivo volto alle creazione del ramen perfetto e la costante ricerca degli ingredienti migliori disponibili sul mercato. Un viaggio fra le pieghe della tradizione culinaria nipponica e i segreti del mestiere di ラーメンマン, ossia Ramen-man, uomo del ramen. La visione è disponibile anche in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Pomodoro: Coldiretti ER, programmazione e distretto chiavi per filiera

Da: Emilia Romagna Coldiretti

POMODORO: COLDIRETTI ER, PROGRAMMAZIONE E DISTRETTO CHIAVI PER FILIERA

Entra nel vivo la trattativa per prezzo campagna 2021

Entra nel vivo la trattativa fra produttori e industriali per il prezzo del pomodoro da industria nel Nord Italia , relativo alla campagna 2021.

I produttori siedono al tavolo delle trattative – comunica Coldiretti Emilia Romagna – forti del successo di una “programmazione produttiva“ introdotta nel contratto 2020, che ha ben funzionato con un risultato in linea con i contratti sottoscritti e che aveva fissato obiettivi massimi di superficie e di quantità per la dotazione di ogni singola OP ma con un prezzo della stagione passata non ancora soddisfacente.

Per questo nuovo contratto – continua Coldiretti – occorre assolutamente continuare con la “programmazione” introdotta nella scorsa campagna, con chiarezza e trasparenza sulle quantità impegnate, sia da parte agricola che da parte industriale, in modo tale che si possa velocemente arrivare alla firma del contratto quadro per il 2021, per garantire alle aziende agricole una corretta pianificazione e certezze sul prezzo.

Coldiretti sollecita un miglioramento della “scaletta produttiva”, con una revisione della “Base100” portando il grado brix a 4,85, in modo da avvicinarsi sempre più alla media comprensoriale e di conseguenza il “prezzo contrattato” sia sempre più in linea con il “prezzo reale”.

Considerate le difficoltà nella raccolta del prodotto, che si sono verificate nel 2020, diventa inoltre indispensabile programmare il periodo di trapianto delle piantine e la successiva raccolta del prodotto, in modo omogeneo su tutto l’arco della campagna di trasformazione, prevedendo un meccanismo di incentivazione economica per i raccolti precoci e tardivi.

“Per il futuro – dichiara il presidente regionale Nicola Bertinelli – non basterà più accordarsi solamente sulle quantità da produrre e da consegnare ma sarà fondamentale che tutta la filiera sia allineata in un progetto di valorizzazione del pomodoro coltivato in Italia. Oggi – prosegue Bertinelli – è indispensabile avere un approccio nuovo, sfruttando appieno quelle che sono le opportunità dei Distretti del Cibo, mettendo insieme imprese, cittadini, associazioni, istituzioni e università per ottenere una migliore collaborazione sulle azioni comuni, finalizzate a organizzare, sostenere, promuovere e valorizzare l’intera filiera che produce e trasforma un prodotto di altissima qualità in un territorio ben definito .

Un nuovo progetto che ponga le basi per il futuro di questo comparto, con la Coldiretti sempre pronta a dare il suo contributo per progetti veri, di valore, nell’interesse della filiera e del reddito degli agricoltori”.

CONTRO VERSO
L’uomo polipo

La segnalazione della ragazzina era arrivata dal padre ai servizi sociali e da questi alla procura e poi al tribunale per i minorenni. Il padre, unico genitore presente, ha chiesto aiuto preoccupato. 13 anni, incinta nella relazione con un maggiorenne che l’assorbiva completamente, la ragazzina aveva rinunciato gradualmente a tutta la sua vita – dalla scuola agli svaghi – per aderire al suo “amore”.

L’uomo polipo

Con tante braccia
mi fa felice.
Vuole che taccia
quando mi dice
che la sua vita
senza di me
è ormai finita.
Ecco chi è:

È l’uomo polipo
sempre romantico
nato a Posillipo.
È telepatico.
Svelto mi anticipa
nei desideri
e mi addomestica
anche i pensieri.

Lui mi guarisce
dal raffreddore.
Non mi ferisce.
È il mio signore.
Sa soddisfare
i miei bisogni
sa interpretare
tutti i miei sogni.

Non ho più sete
fame o fatica.
Nella sua rete
in men che si dica
sono caduta,
caduta in pieno.
Sono perduta
ma soffro meno.

Lui mi aderisce,
sì, come un guanto
e m’impedisce
di chiedermi tanto.

Ho 13 anni
lui più di venti
non faccio danni
e odio i commenti.

Niente più amici
niente lavoro
siamo felici
senza denaro.
Tanto alla spesa
pensa papà
che ormai alla resa
mi lascia qua

Non vado a scuola
ma faccio finta.
Il tempo vola.
Io resto incinta.

È l’uomo polipo
mi si aggroviglia.
Vivo a sproposito.
Nasce una figlia

Ho 13 anni
già tanti affanni
di questa figlia
cosa sarà?
E questo amore
non se ne va.
Ci penso ancora
in comunità.
È l’uomo polipo.
Soffoco già.

La paura del vuoto può ben essere attutita da una relazione d’amore. A un qualche livello probabilmente tutti lo sappiamo. Se questo accade nella forma appena vista, però, si capisce che l’amore è piuttosto dipendenza, rinuncia, blocco nella crescita personale anziché stimolo a diventare se stessi. Non era facile, per la ragazzina, riconoscere la trappola nella quale gongolava contenta.

CONTRO VERSO, la rubrica di Elena Buccoliero con le filastrocche all’incontrario, le rime bambine destinate agli adulti, torna su Ferraraitalia  il venerdì. Per leggere i numeri precedenti clicca [Qui]

Al cantón fraréś
Iosè Peverati: “I dì dla merla”

Una piccola antologia di 10 racconti, nati per il divertimento di Peverati e dei suoi lettori, prende il titolo dalla prima storiella.
Il racconto in versi che presentiamo è una leggenda delle nostre e altre contrade: di come fu che i merli dal bianco piumaggio diventassero neri, per una vicenda accaduta negli ultimi tre giorni di gennaio…
Abituale la ricchezza lessicale in dialetto e in italiano del nostro autore di Portomaggiore.

I dì dla merla

‘Gh’jéra aηch na volta, tant e tant temp fa,
– chista sturièla la m’è sta’ cuntà
e av la ripèt senza preténdr uη fraηch –
i mèral. Com la nev jéra tut biaηch,
acsì d’iηveran senza trop strulgàr
con la nev is putéa mimetizàr…

Ma un ann iη źnar uη giaz tanta putént
al pruvucò na masa d’iηzidént
e chi gh’éva pruvìst e cald asà
aη mitéva gnaηch fóra al naś d’iη ca’.
I merl iηvéz coi pòvar altr uśié
i batéva i barbìη cmè canarié
o i rastàva a meź’aria coηgelà,
cascànd po’ źó, più dur di bacalà.

Na merla ch’la viveva lì d’avśìη
l’éva truvà rifuģ int uη camìη,
vaηzànd ben a l’armocia riparà
fiηchè cal fréd treménd al n’è sćiupa;
e quand l’è gnuda fóra dal cantóη
l’éra dvantà più negra dal carbóη,
col penn luśénti e con uη bel mantèl
ch’al splendeva ai prim raź dal solaśèl.
E i mèral, iηvidiùś dal cambiamént,
j’a vlèst variàr divisa iη cal mumént
e l’è par quest, distà come d’iηveran,
ch’i gh’a al culór dla pégula, in etèran.

I ùltim tri giórn ad źnar is ciama acsì
da alóra: “i dì dla merla!” av al digh mì.
E se qualcdùn al gh’ha ‘n’altra versióη,
prima al m’la conta e mì agh darò raśóη,
s’l’è bón ‘d cuηvìnzram. Propia s’l’è diversa
coη próv sicùri, mì ‘la turò persa.


I giorni della merla
(traduzione dell’autore)

Eran ‘na volta, tanto tempo fa / – s’è vero o s’è una fiaba non si sa, / ma ve la narro e non pretendo un franco – / i merli di colore tanto bianco / che con la neve senza faticare / d’inverno si potéan mimetizzare.

Però un gennaio un freddo d’eccezione / provocò seri danni alle persone; / chi al caldo stava e assai provvisto, certo / teneva il naso al chiuso e ben coperto. / Ma i merli e gli altri uccelli il duro becco / battevan forte con rumor di stecco / o, restando a mezz’aria congelati, / piombavano per terra fulminati.

Una merla più furba lì vicino / cercò rifugio dentro ad un camino, / ivi restò nascosta e riparata / finchè di freddo non cessò l’ondata, / e quando venne fuori dal cantone / era scura, più nera del carbone; / aveva penne splendide e il mantello / rifletteva la luce al solicello. / Tutti invidiosi i merli in quel momento, / voller far lo stesso cambiamento, / che più mutò, né muterà in eterno: / sempre color di pece, estate e inverno.

Per questo, a fin gennaio, tre giornate / “i giorni della merla” son chiamate. / Se fornirà qualcuno altra versione / che mi convinca, gli darò ragione: / provando che la storia è ben diversa, / solo allora potrò prenderla persa.

Tratto da: Iosè Peverati, I dì dla merla : racconti in dialetto ferrarese con traduzione in italiano, Bando di Argenta (Fe), S. Macario Graf, 1999.

 

Iosè Peverati (Modena 1927)
Altre notizie biografiche nel Cantóη Fraréś del 26 giugno 2020 [Vedi qui]

Al cantóη fraréś: testi di ieri e di oggi in dialetto ferrarese, la rubrica curata da Ciarin per Ferraraitalia, esce ogni 15 giorni al venerdì mattina. Per leggere le puntate precedenti clicca [Qui]